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Gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori devono considerare l’impatto sociale, culturale ed economico dei loro progetti ed attraverso la loro visione, contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone e la sostenibilità delle comunità. Per questo da quando gli Ordini degli Architetti furono istituiti con legge dello Stato n.1395 del 1923, hanno ricoperto il ruolo cruciale di garanti del bene collettivo.
In occasione dell’evento OPEN! a Lucca l’Ordine ha dato avvio ad un periodo celebrativo per il Centenario della legge che istituì gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, con l’apertura straordinaria al pubblico della propria sede nel Palazzo Mazzarosa in centro storico a Lucca. In quella occasione tutti hanno potuto ammirare le decorazioni delle nostre sale accompagnati dal racconto delle origini del palazzo e del suo illustre proprietario, oltre che dalla proiezione di immagini di opere importanti di architettura in tutta la provincia di Lucca. Una rassegna di realizzazioni di rilievo che ben rappresentano il variegato campo di competenze dell’architetto e la qualità dei professionisti lucchesi. Una rassegna mai fatta prima e che continua anche sui nostri canali social, con la segnalazione di una opera ogni settimana fino alla fine dell’anno, per mostrare, anche al vario pubblico del web, come gli architetti siano capaci di dare risposte alle necessità della società civile in continuo cambiamento.
Sempre in occasione di OPEN! si è svolta la proiezione gratuita e aperta a tutti del film di Wim Wenders “Alice nelle città” che ha dato avvio alla collaborazione con il Lucca Film Festival per la creazione della inedita rassegna “Cinema e Architettura”.
Le celebrazioni dell’Ordine di Lucca non si fermano alla data della ricorrenza, ma proseguono con attività fino al termine del 2023 con il Premio Carlo Pucci per tesi di laurea in progettazione ambientale in Toscana a Settembre, per il quale l’Ordine ha istituito una Menzione Speciale aggiuntiva; la partecipazione al Giungla Festival a Ottobre per parlare del legame complesso tra uomo, natura, scienza e tecnica; infine la mostra fotografica, ospitata all’interno della sede dell’Ordine, “I muri dell’uomo” di Remigio Masobello, architetto che da sempre dedica una grande attenzione al rapporto degli edifici con il territorio e alla sapienza costruttiva, oltre che alla creatività degli antichi manovali, che si rivela proprio nei manufatti più semplici.